La domanda
Io vorrei scrivere una tesina intorno all'argomento: i mondi paralleli. In inglese collego Alice in Wonderland con la Victorian Age. In filosofia Freud. In fisica le resistenze in serie e in parallelo. Avrebbe da darmi consigli su argomenti per altre materie o modificare già quelli scelti?
Giulia, Liceo Scientifico
La mia risposta
Non so quanto il riferimento a Freud sia pertinente: forse dovrei avere qualche informazione in più sull'argomento proposto: che cosa si intenda, in questo caso, per "mondi paralleli", e da dove sia venuto lo spunto.
Certamente devo sconsigliare il riferimento alle resistenze in serie e in parallelo. A parte la parola "parallelo", non c'è alcun legame fra un parallelo di resistenze e qualunque idea sui mondi paralleli che io riesca a farmi venire in mente.
Nella fisica moderna, l'idea dei mondi paralleli compare più volte, in contesti che vanno dalla meccanica quantistica alla cosmologia. Il primo riferimento che si possa tracciare è senz'altro quello alla cosiddetta "interpretazione a molti mondi" della meccanica quantistica, proposta da Hugh Everett negli anni '50. Come punto di partenza si può prendere il famoso esperimento mentale del gatto di Schrödinger: un gatto è chiuso in una scatola con una fiala di cianuro collegata al decadimento di un atomo radioattivo. Secondo la meccanica quantistica, finché non si apre la scatola l'atomo radioattivo è in una sovrapposizione di stati fra atomo decaduto e non decaduto. Ma allora, protestava Schrödinger, il gatto è sia vivo che morto!
Everett propose di risolvere il paradosso supponendo che, nell'evoluzione del sistema fisico rappresentato dal gatto nella scatola, l'Universo stesso si biforcasse in mondi paralleli, in uno dei quali il gatto sarebbe vivo e nell'altro morto. Così, ad ogni evento quantistico, su scala atomica o subatomica, corrisponderebbe il moltiplicarsi del numero degli Universi, fino a raggiungere una proliferazione inimmaginabile di mondi, fra i quali ce ne sarebbe uno corrispondente a ogni possibilità concepibile.
A me sembra che questa idea sia molto più pertinente di quella relativa alle resistenze. E forse sarà più facile partire da qui per trovare ulteriori collegamenti. Ad esempio con il romanzo di Calvino Il castello dei destini incrociati, a sua volta legato a un famoso racconto di Jorge Luis Borges, Il giardino dei sentieri che si biforcano. O con il concetto di "ragionamento controfattuale" in filosofia e in particolare in logica modale. O, in Geografia Astronomica, con l'idea che, accanto al nostro Universo ne esistano altri, che evolvono indipendentemente da esso ma che possono arrivare a scontrarsi con esso. (Nel 2007 alcune immagini della radiazione cosmica di fondo misero in evidenza una regione più fredda, che secondo alcuni cosmologi poteva essere l'impronta di un Universo parallelo che premeva sul nostro.) Un altro collegamento possibile, in informatica, è quello con il cosiddetto "calcolo parallelo", nel quale un certo numero di microprocessori lavorano contemporaneamente su versioni differenti dello stesso problema.